Cultura

Cassino, sospesa l’inaugurazione della stele in memoria dei parà tedeschi

“Qualsiasi iniziativa che possa turbare la memoria e la sensibilità della nostra città deve essere sospesa”.  Queste le parole del sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, ha portato a sospendere l’inaugurazione della stele in memoria dei paracadutisti tedeschi che era in programma per oggi a Cassino, in provincia di Frosinone, e che aveva subito provocato una tempesta di polemiche.

Lo stesso presidente del Lazio, Nicola Zingaretti aveva condannato l’iniziativa, definendola “un gesto grave, una ferita alla memoria della guerra di liberazione”.

L’Associazione Albergatori Parco di Montecassino e Linea Gustav che aveva organizzato l’evento, ha comunicato la sospensione della manifestazione prevista per oggi presso la stele che indica la Grotta di Foltin.

“Proprio per non assumere una posizione che sarebbe stata in contrasto con il principio alla base dell’iniziativa, hanno scritto in un comunicato stampa, e cioè la riconciliazione e l’accoglienza turistica, l’Associazione del presidente Pino Valente ha deciso il rinvio a nuova data.

La vicenda era stata sollevata dall’Anpi,  Fabrizio De Sanctis, presidente dell’Associazione nazionale partigiani provinciale di Roma aveva dichiarato che “Quanto sta accadendo a Cassino è una cosa gravissima, uno sfregio alla guerra di liberazione in un territorio dove c’è stato un numero altissimo di appartenenti alle truppe alleate che si sono sacrificati per la libertà. Uno scandalo che non si può tollerare e, coinvolgendo anche l’Anpi nazionale, siamo pronti a fare denuncia come abbiamo già fatto per Affile con il mausoleo a Graziani”.  “Siamo di fronte – ha aggiunto De Sanctis – a uno sfregio all’identità nazionale, ancor più grave nel momento in cui vi partecipano le istituzioni. 

L’area dove si vuole collocare la stele si trova ai piedi del costone di Montecassino e fu utilizzata dai paracadutisti tedeschi per resistere agli attacchi alleati intorno all’Hotel Continental-Excelsior, Palazzo Iucci ed una grotta naturale dove c’era il comando del Capitano Foltin, durante il bombardamento di Cassino del 15 marzo 1944, nell’operazione Ludlum

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