Economia

Lombardia, l’economia rallenta la crescita

 L’economia lombarda rallenta la sua crescita con una produzione industriale che segna +1,3% mentre l’artigianato appena +0,7% nel primo trimestre 2016 . E’ questo il quadro che emerge dal rapporto di Unioncamere Lombardia presentato a Milano.

Pietro Ferri, docente di economia politica dell’Università di Bergamo spiega che “I due dati sono legati: quando l’industria rallenta l’artigianato soffre di più. Dopo molto anni non abbiamo ancora raggiunto i livelli di produzione del 2005. E da questo deriva la mancanza di occupazione. Un buon segnale è che produzione e fatturato siano aumentati e che nei prezzi delle materie si vedano i primi sintomi di deflazione che origina dall’aumento degli ordini interni con un +3,8%”.

Proprio sull’aumento degli ordini interni si basa la fiducia di molti imprenditori che stanno vivendo secondo Federico Ghidini, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Lombardia, una sofferenza legata al rallentamento dei mercati esteri.

“Dai riscontri degli ultimi mesi le imprese parlano di un calo negli ordinativi soprattutto dall’estero- spiega- le previsioni degli imprenditori sono stazionarie. Il rapporto con la Russia e le dichiarazioni della Gran Bretagna che minaccia di uscire dall’Europa sono fattori che non incentivano a investire sui mercati stranieri”.

Mauro Parolini, assessore allo sviluppo economico della Regione Lombardia, parla di interventi necessari da parte della politica per spingere la crescita. “Dobbiamo vincere la frammentazione delle imprese sia in termini normativi che di incentivo servono interventi mirati ad esempio i 900 sportelli unici sono troppi, 100 basterebbero. C’è poi bisogno di una politica sul credito e per coltivare la tendenza all’export lavoreremo sui voucher. La pubblica amministrazione non può fare da imprenditore ma deve creare strumenti per fare impresa. Se no è meglio andare a casa”, conclude Parolini.

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