Scienza

Milano, domani ricercatori in piazza per difendere il futuro della Ricerca Scientifica

Il mondo della ricerca scende in piazza per alzare “la voce e ribellarsi ad una tendenza che umilia l’Italia di fronte agli altri Paesi europei”. Lo annuncia
una nota delle Associazioni Pro-Test Italia, Research4Life e Italia Unita per la Scienza, che invita “ricercatori, cittadini e associazioni di malati, a cui sta a cuore il futuro della ricerca e della salute pubblica” a ritrovarsi domattina dalle 10 alle 11.30, in via Mercanti a Milano “per denunciare uno stato di cose inaccettabile”. 

E’ prevista la presenza tra gli altri,
in qualita’ di relatori, di Emilia De Biasi, presidente della commissione Sanita’ del Senato, di Chiara Tonelli, prorettore
alla Ricerca dell’Universita’ di Milano, di Marco Cappato dell’ Associazione Luca Coscioni, del vice sindaco Anna Scavuzzo.
“Se la ricerca e’ il futuro del Paese, non possiamo lasciare il Paese senza futuro”, sostiene Giuliano Grignaschi, segretario
generale di Research4Life, ricordando che “investire in innovazione e in ricerca scientifica di base e applicata, significa garantire il benessere attuale e migliorare la opportunita’ delle future generazioni”.

“Purtroppo pero’ – aggiunge -, l’Italia non sembra in grado di
riconoscere questa priorita’ ne’ a livello economico, ne’ a livello
 egislativo: sono solo 32 milioni di euro all’anno gli investimenti destinati a progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN). Importo che, invece, dovrebbe essere decuplicato per consentire al nostro Paese di essere competitivo
in Europa, affiancando gli standard di Paesi come Gran Bretagna, Germania e Francia, per non parlare di quelli Scandinavi, oltre che nel mondo, bloccando al contempo quella iattura nota come “fuga dei cervelli.

 Inoltre assurdi divieti alla ricerca
biomedica in campo pre-clinico sottraggono competitivita’ ai ricercatori italiani mettendo l’Italia, anche, a rischio di costose procedure di infrazione da parte della Comunita’ Europea”. 

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