Italia

Roma, “Frammenti di storia” al Parco della Musica. Fino al 14 aprile l’Italia attraverso le immagini della Polizia Scientifica

Inaugurata questa mattina, presso lo Spazio Risonanze dell’Auditorium Parco della Musica a Roma, la mostra fotografica “Frammenti di storia. L’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica”. L’esposizione aperta al pubblico, è stata presentata alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli.

La mostra è stata presentata dal direttore centrale Anticrimine Vittorio Rizzi e dall’editorialista del quotidiano “Il Messaggero”, Paolo Graldi.

La mostra che sarà aperta fino al 14 aprile, ripercorre alcuni dei momenti più drammatici e significativi della storia del Novecento e dell’inizio del nuovo Millennio, attraverso il lavoro ultracentenario della Polizia scientifica, un’eccellenza del panorama mondiale sempre al servizio delle libertà del cittadino.

Oltre alla mostra anche un catalogo di Esri Italia. che a partire dai primi del Novecento descrive con documenti e fotografie i crimini e gli eventi più drammatici della storia d’Italia, come l’arresto di Sandro Pertini, l’omicidio Matteotti, il sequestro di Aldo Moro, la strage di Piazza Fontana, il disastro di Ustica, le stragi per Mafia, fino al recente problema degli sbarchi dei migranti e ai tragici momenti del terremoto di Amatrice, scegliendo di raccontare i fatti a partire dai luoghi nei quali sono avvenuti.

“Abbiamo collaborato molto volentieri alla mostra realizzata dalla Polizia Scientifica. Da anni Esri Italia collabora con la Polizia di Stato e con altre organizzazioni preposte alla tutela della sicurezza dei cittadini, nella costruzione di soluzioni per migliorare i processi operativi e l’efficacia delle attività di queste organizzazioni, per la gestione delle emergenze, dalla fase di pianificazione e analisi dei rischi, alla gestione dei dati informativi e geografici, alle operazioni sul campo e nella Sala Operativa” ha dichiarato l’AD di Esri Italia Emilio Misuriello.

Presente per tutta la durata della mostra Il catalogo è a disposizione di tutti i curiosi anche sui canali social Esri Italia e su youtube.

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