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Gli Usa lanciano attacchi contro l’Isis in Siria

Arriva l’annuncio degli Stati Uniti che lanciano i primi attacchi alla Siria,  affidato ad uno stringato comunicato del Pentagono, in cui si spiega gli F-16 sono partiti dalla base di Incirlik, nel sud della Turchia. Nessun dettaglio sul numero o sul tipo di attacchi, ma neanche su quanti F-16 abbiano partecipato a queste prime missioni.

Gli Stati Uniti lanciano i primi attacchi con i caccia F-16 dalla Turchia contro l’Isis in Siria, segnalando un’escalation nella campagna area che va avanti da un anno e che si e’ attirata critiche perche’ ritenuta troppo cauta. i. Dalla stessa base di Incirlik è dall’inizio del mese che partono droni armati, ma l’impiego di F-16 conferisce una nuova dimensione alla campagna contro l’Isis, in parte per i rischi a cui vengono esposti i piloti nell’affrontare le difese aree siriane e di altri paesi. Il Pentagono pero’ ritiene che Incirlik presenti molti vantaggi, fra i quali la vicinanza ai target dei jihadisti nel nord della Siria. Gli F-16 di base in Turchia sono complessivamente sei e sono arrivati nel paese da Aviano. I caccia sono equipaggiati con strumenti di sorveglianza e di riconoscimento, che possono essere usati per verificare le informazioni fornite da chi collabora con gli Stati Uniti in Siria e in Iraq.

L’Isis potrebbe pubblicare una nuova lista di nomi e indirizzi email, con relative password, di militari e staff delle ambasciate Usa. Secondo la Cbs, la ‘Hacking Division’, la divisione hackeraggio dell’Isis, rivendica di essersi infiltrata nei pc delle forze armate americane, conquistando l’accesso a foto, indirizzi, carte di credito di centinaia di persone nell’Esercito, nella Marina e al Dipartimento di Stato. Le autorità Usa sono consapevoli della rivendicazione del cyberattacco e stanno verificando

 

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