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Iraq, le forze irachene attacano l ‘Isis per la conquista di Mosul ovest

 Le forze irachene hanno iniziato
la grande operazione militare per completare la conquista di Mosul (iniziata lo scorso 17 ottobre) e strapparla ad Isis, andando all’attacco dei quartieri occidentali della seconda
citta’ irachena ancora in mano ai seguaci di Abu Bakr al Baghdadi, che qui, a giugno del 2014, annuncio’ la nascita del
‘califfato’. 

L’offensiva iniziata all’alba ha registrato oggi la conquista di una quindicina di villaggi a sud della citta’ in direzione dell’aeroporto.
Nella parte occidentale di Mosul vivono ancora, di fatto ostaggi dei jihadisti sunniti, tra i 650.000 ed i 750.000
civili, di cui 350.000 bambin secondo Save the Children.

La linea del fronte e’ sulla collina di Al-Bousseif, a 5 km in linea d’aria dall’aeroporto. La zona e’ stata ripetutamente colpita da raid aerei iracheni e Usa e dal tiro dell’artiglieria pesante.

Piu’ della meta’ dei 9.000 soldati della coalizione internazionale impegnati a sostegno delle moltplici unita’ irachene (milizie sciite, peshemerga curdi oltre a polizia e truppe regolari) sono americani.

La battaglia si annuncia lunga. Ci sono voluti tre mesi per conquistare la parte orintale della citta’, divisa in due dal fiume Tigri, e quella occidentale e’ piu’ densamente popolata.
Secondo il comandante della polizia federale, Raid Shaker Yaudat, 79 membdi di Isis sono stati eliminati e sono state neutralizzati 13 veicoli bomba, 30 ordigni, tra cui tre giubbetti esplosivi usati dai kamikaze e sono stati distrutti tre tunnel. 

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