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Kiev, il giornalista russo Arkadi Babchenko ha finto la morte per sfuggire ad un agguato 

Colpo di scena a Kiev. Il giornalista  russo Arkadi Babchenko è vivo ed è apparso in conferenza stampa. Babchenko era stato dato per assassinato ieri sera nella capitale ucraina.
Il capo dei servizi di sicurezza ucraini, Vasyl Hrytsak, ha spiegato in una conferenza stampa che ‘l’assassinio’ del reporter è stato inscenato per stanare agenti russi.


Babchenko, costretto a trasferirsi in Ucraina dopo le critiche al ruolo di Mosca nel conflitto ucraino, è la seconda voce critica del Cremlino che viveva a Kiev ucciso in meno di due anni. 

 Il portavoce della polizia ucraina Yaroslav Trakalo aveva dichiarato che Babchenko è stato trovato in una pozza di sangue dalla moglie che aveva sentito gli spari. Il giornalista sarebbe morto sull’ambulanza che lo trasportava in ospedale. Il giornalista Osman Pashayev aveva scritto su Facebook che Babchenko è stato colpito con tre colpi alla schiena.  Oggi invece il colpo di scena

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