Afa e caldo intenso, spesso associati a elevati tassi di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione, possono essere causa di malori e problemi di salute.
Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, gonfiori, o di maggiore gravità come lo stress da calore o il colpo di calore.
Le ondate di calore non colpiscono la popolazione in maniera omogenea. Alcuni sottogruppi, infatti, risultano essere maggiormente esposti per ragioni riconducibili a particolari condizioni personali, sociali e di salute:
1. Gli anziani sono i soggetti più a rischio di malesseri dovuti alle alte temperature, il loro organismo infatti può essere meno efficiente nel compensare lo stress da caldo e rispondere adeguatamente ai cambiamenti di temperatura;
2. I malati cronici e, in particolare, i malati di malattie croniche polmonari e cardiovascolari, diabete, malattie neurologiche come il morbo di Parkinson e le demenze
3. Le persone non autosufficienti perché dipendono dagli altri per regolare l’ambiente in cui si trovano e per l’assunzione di liquidi
4. Chi assume abitualmente farmaci perché il meccanismo di azione di alcuni medicinali può essere potenziato dal caldo o può favorire direttamente disturbi causati dal calore;
6. i neonati e i bambini piccoli che, per la ridotta superficie corporea e la mancanza di una completa autosufficienza, possono essere esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico;
7. la persona, anche giovane, che facendo esercizio fisico o svolgendo un lavoro intenso all’aria aperta si disidrata più facilmente degli altri.
È comunque importante per tutti adottare stili di vita adeguati e sapere come comportarsi nel caso di un colpo di sole, di un collasso da calore o come prevenire gli effetti da esposizione a raggi UV, tanto in maniera naturale (al sole) quanto in maniera artificiale (lampade, lettini abbronzanti, docce solari…).